Rogo in Rsa con 6 morti nel 2023, in 5 rischiano il processo

MILANO, 17 GIU - La Procura di Milano ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di processo, a carico di tre persone, vertici della cooperativa Proges, della stessa cooperativa, e della direttrice dell'epoca della Rsa 'Casa per coniugi', di proprietà del Comune e gestita dalla cooperativa, per il maxi rogo nella struttura dove, nella notte tra il 6 e il 7 luglio 2023, morirono sei anziani. Le accuse sono omicidio e incendio colposi, omissione colposa di cautele contro disastri o infortuni sul lavoro ed è contestata la responsabilità amministrativa a Proges. Le posizioni di due dirigenti comunali sono stralciate per richiesta di archiviazione. Nella Rsa l'impianto di rilevazione incendi funzionava male "almeno dall'agosto 2020" e poi era completamente rotto "dal novembre 2021". E le "uniche misure compensative" furono la "collocazione in diversi punti della struttura di trombette da azionare a mano, come allarme sonoro", ma di fatto inutilizzabili "perché saldamente fissate al muro" ha scritto la pm Maura Ripamonti nell'avviso di chiusura indagini.
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