Italia e Estero

Rimpatria in Gb da Indonesia dopo 12 anni in braccio della morte

epa12507713 Lindsay Sandiford (C), a British inmate on death row, covers her face during a handover ceremony for her repatriation at Kerobokan Prison in Badung, Bali, Indonesia, 06 November 2025. The Indonesian government has approved the repatriation of Lindsay Sandiford, a British woman sentenced to death for cocaine smuggling in Bali in 2013, and Shahab Shahabadi, as part of a repatriation agreement between Indonesia and the United Kingdom. EPA/MADE NAGI
epa12507713 Lindsay Sandiford (C), a British inmate on death row, covers her face during a handover ceremony for her repatriation at Kerobokan Prison in Badung, Bali, Indonesia, 06 November 2025. The Indonesian government has approved the repatriation of Lindsay Sandiford, a British woman sentenced to death for cocaine smuggling in Bali in 2013, and Shahab Shahabadi, as part of a repatriation agreement between Indonesia and the United Kingdom. EPA/MADE NAGI
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LONDRA, 06 NOV - E' stata rilasciata in Indonesia e avviata oggi verso il rimpatrio Lindsay Sandiford, una donna britannica quasi 70enne, già nonna, rinchiusa per 12 anni nel braccio della morte dopo essere stata condannata per gravi reati di droga, punibili nel Paese asiatico con la pena capitale. La consegna al Regno Unito è stata completata in queste ore, come riportano i media dell'isola, sulla base di un accordo diplomatico-legale fra il governo di Giakarta e quello di Londra ufficializzato a ottobre. Con la donna, detenuta finora in un carcere di Bali, rientra nel Regno anche il suo partner e presunto complice, Shahab Shahabadi, in possesso di passaporto britannico. Sandiford si era vista infliggere la pena di morte nel 2013, dopo essere stata arrestata nell'isola di Bali in arrivo dalla Thailandia, con l'accusa di traffico di stupefacenti; ma l'esecuzione era rimasta da allora sospesa sullo sfondo di pressioni e negoziati La polizia indonesiana - stando alle ricostruzioni investigative - aveva trovato cocaina per un valore pari a 2 milioni di euro nel sottofondo di una sua valigia ai controlli doganali dell'aeroporto locale. Mentre Shahabadi era stato catturato nel 2014, per essere poi condannato all'ergastolo.

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