Italia e Estero

Riesame conferma gli arresti per 'gestori' scommesse calciatori

epa11974353 Italy’s Sandro Tonali attends a training session in Appiano Gentile, near Como, Italy, 19 March 2025. Italy will face Germany in their UEFA Nations League quarter finals first leg soccer match on 20 March in Milan. EPA/DANIEL DAL ZENNARO
epa11974353 Italy’s Sandro Tonali attends a training session in Appiano Gentile, near Como, Italy, 19 March 2025. Italy will face Germany in their UEFA Nations League quarter finals first leg soccer match on 20 March in Milan. EPA/DANIEL DAL ZENNARO
AA

MILANO, 13 GIU - Il Tribunale del Riesame di Milano ha confermato, respingendo i ricorsi delle difese, i domiciliari per i cinque indagati arrestati il 21 maggio, su ordinanza della gip Lidia Castellucci dopo gli interrogatori preventivi, nell'inchiesta sulle scommesse clandestine che ha coinvolto anche una dozzina di calciatori di serie A, tra cui Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Wes McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci. Su richiesta dei pm Roberta Amadeo e Paolo Filippini, nell'indagine della polizia giudiziaria della Gdf, infatti, la giudice aveva disposto la misura cautelare per i reati, a vario titolo, di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e riciclaggio per i presunti gestori del "sistema", Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, che avrebbero messo in piedi il meccanismo, basato anche sul "passaparola", per far scommettere i calciatori, soprattutto su poker on line ma anche su eventi sportivi. Domiciliari disposti anche per gli amministratori di Elysium Group, gioielleria milanese che avrebbe messo a "disposizione i conti correnti". In particolare, per Antonio Scinocca e Antonino Parise, legale rappresentante e socio, e per Andrea Piccini, ex socio, che avrebbero simulato "la vendita" di "orologi" di lusso, a volte con "emissione di fatture" a giustificazione. Poi, avrebbero ricevuto sui conti bonifici "a copertura dei debiti contratti dai giocatori", così riciclando i soldi delle puntate per centinaia di migliaia di euro. Negli ultimi accertamenti della Gdf, che sta anche analizzando i contenuti dei telefoni e dispositivi sequestrati, sono stati ricostruiti pure alcuni finanziamenti e il patrimonio, tra gli altri, di De Giacomo, che avrebbe sei immobili a Dubai. Mentre i calciatori, che non sono il vero focus del fascicolo dei pm milanesi (che hanno ereditato l'indagine dai colleghi torinesi), potranno uscire dal procedimento nei prossimi mesi pagando semplicemente delle oblazioni, ossia delle multe.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti