Rider di Padova ottengono aumenti dopo morte di un collega
PADOVA, 01 OTT - La morte di Alì Jamat, rider pakistano deceduto in ospedale a Padova dopo tre settimane di agonia per un incidente in cui venne travolto da un'automobile, ha permesso a tanti suoi colleghi, che avevano scioperato per lutto e solidarietà, di ottenere dalla piattaforma Glovo un aumento di paga e condizioni migliori di lavoro. Lo riferisce Mirko Romanato, segretario generale del NIdIL Cgil Padova, contattato dai rider appena sparsa la notizia della morte di Jamat, avvenuta nel giorno in cui gli era nato il secondo figlio, in Pakistan. La vicenda aveva scosso non solo i suoi colleghi e la comunità pakistana,, ma anche il sindaco di Padova, Sergio Giordani. Sabato rider si sono autoconvocati nel centro cittadino e hanno contattato il sindacato, eleggendo propri rappresentanti e definendo le rivendicazioni. Ieri è scattato uno sciopero, con il blocco delle consegne da parte di un centinaio di rider, e contestualmente è stata avviata una trattativa con i dirigenti di Glovo, che al termine della giornata ha portato al raggiungimento dell'intesa: è previsto un aumento della paga base da 3 euro a 3.30 per ogni singolo ordine, maggiorazioni e un rimborso chilometrico di 37 centesimi per tragitti brevi (60 sopra i 6 chilometri) e una indennità in caso di pioggia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia