Rettorato Genova occupato, 'volevamo risposte ci sono denunce'

GENOVA, 29 SET - "Chiedevamo risposte e invece sono arrivate denunce e accuse diffamatorie". lo ha detto Leonardo di "Cambiare rotta" durante un incontro con i media tenuto nel rettorato di Genova occupato dal 22 settembre scorso. Gli studenti universitari che hanno occupato l'ateneo genovese non hanno infatti ancora avuto risposte alle rivendicazioni effettuate ma nel frattempo proprio a "Cambiare Rotta" sono arrivate le prime denunce firmate dal rettore per vilipendio e interruzione di servizio pubblico. "Abbiamo chiesto la rescissione totale degli accordi tra UniGe e industria bellica, la rescissione del bando Maeci che ci lega alle politiche di apartheid sioniste, il sostegno formale e incondizionato al popolo e alla resistenza palestinese e il sostegno formale e incondizionato all'operazione umanitaria della Global Sumud Flottila - racconta Leonardo - ma nessuna di queste richieste ha avuto risposta e per questo andremo avanti nell'occupazione ad oltranza. Siamo inamovibili e il sostegno della cittadinanza come si è visto anche con il corteo di sabato legittima la nostra decisione. Abbiamo cercato un dialogo ma c'è stata una ferma e decisa chiusura". Gli studenti sono stati accusati, "in maniera diffamatoria" sottolinea il rappresentante di Cambiare Rotta, di voler bloccare il pagamento delle borse di studio per i dottorandi "ma noi abbiamo detto subito di essere disponibili a far salire chi avrebbe dovuto recuperare il materiale", "e noi - aggiunge Orlando Bologna, della rsu Usb- ci eravamo posti come mediatori proprio per accompagnare chi aveva bisogno di recuperare delle pratiche". Secondo gli occupanti, dunque, "è in atto un tentativo di dividere studenti e dottorandi e questa è stata solo una scusa per screditare il nostro lavoro. Inoltre sui social e ospite in televisione la ministra Bernini ha posto in essere un clima di diffamazione con minacce di ritorsione. In tutto questo però non abbiamo ancora avuto nessuna disponibilità al confronto".
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