Italia e Estero

Referendum: flash mob a Firenze "no a 'me ne frego' del governo"

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FIRENZE, 10 MAG - Un divano sul sagrato di Sant'Ambrogio a Firenze, cartelli con scritto "l''8 e 9 giugno non rimango sul divano, il mio voto conta" e manifestanti seduti con le maschere della premier Giorgia Meloni e del vice Antonio Tajani che hanno invitato a non andare alle urne, così come il presidente del Senato Ignazio La Russa. Flash mob con volantinaggio questa mattina a Firenze del Comitato per il sì ai cinque quesiti referendari, con una cinquantina di partecipanti. "Il fatto che la seconda carica dello Stato dica di fare campagna dicendo di misconoscere il voto come diritto dovere è una sgrammaticatura democratica inaccettabile, che purtroppo, dice molto della cultura democratica della coalizione che ci governa", dice il segretario fiorentino della Cgil Bernardo Marasco commentando le affermazioni di La Russa ieri all'iniziativa 'Spazio Cultura' organizzata da Fratelli d'Italia proprio a Firenze "Gli italiani hanno un diritto dovere di votare e di esprimere il loro parere, che se sia sì o no, su cinque referendum che parlano di diritti. 'Me ne frego' è un motto che noi non vogliamo più sentir dire", aggiunge, sottolineando anche il "silenzio assordante" sul fronte dell'informazione. "L'obiettivo fondamentale è silenziare, togliere spazi democratici". Per Ilaria Lani della Cgil "è un segnale chiaro che il governo ha paura del voto, altrimenti sarebbe più normale che indicassero di votare no; invece si sottraggono al confronto. Noi - conclude - chiediamo cinque sì per cambiare leggi di questo Paese che sono ingiuste".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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