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Protezione Civile Campania, simulazione testa reazione a sisma

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NAPOLI, 22 APR - "Alle 8.30 l'osservatorio vesuviano ci ha comunicato uno sciame sismico, sono cominciate le verifiche con i Comuni per capire cosa è accaduto sul territorio, poi alle 10.30 ci hanno comunicato che c'è stato un ulteriore sciame per cui i danni segnalati erano aumentati quindi si è insediato ufficialmente il centro coordinamento soccorsi". Così Italo Giulivo, direttore della Protezione Civile in Campania ha ricostruito la simulazione che si è svolta questa mattina nei Campi Flegrei. Dopo la segnalazione simulata di forte scossa da 4.3 nello sciame "in protezione civile - spiega Giulivo - siamo entrati in funzioni rinforzate e abbiamo dialogato con la protezione civile nazionale che si è strutturata in unità di crisi. E' stata fatta la richiesta dello stato di mobilitazione per chiedere aiuto al sistema delle Regioni al servizio nazionale di protezione civile per far confluire se servono eventuali ulteriori colonne mobili regionali sul territorio della Campania, compreso il volontariato per dare una mano all'assistenza della popolazione rispetto alle tante criticità che vengono segnalate. L'intensità nello scenario di esercitazione di oggi ci ha portato a testare i posti di comando e i contatti rapidi tra i funzionari nella Protezione Civile con i dipartimenti nei diversi Comuni, per evitare tempi morti nel mettere in atto procedure che sono sempre importanti in queste fasi. La simulazione ha prodotto danneggiamenti localizzati nello scenario 2, significa che c'è stato uno sciame di maggiore intensità su cui l'impiego delle squadre che devono operare aumenta e c'è un maggior coinvolgimento innanzitutto dai vigili del fuoco e dei tecnici della Regione oltre di quelli dei Comuni. Stiamo testando le telecomunicazioni di emergenza con la rete Radio Digitale della Regione Campania che consente anche in caso di collasso delle comunicazioni di avere un contatto radio digitale tra i punti dove si è verificato il sisma. Ora è partita anche la verifica sui danni simulati segnalati dalla voragine nel Comune di Bacoli ad alcuni cedimenti di cornicioni a Pozzuoli e anche danni nel Comune di Napoli, quadri che sono più o meno veritieri".

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