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Processo Albertini, scambio di accuse a distanza

Ascoltato a Brescia il magistrato Stefano Civardi. L'ex sindaco di Milano non ha parlato fuori dall'aula
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Scambio di accuse a distanza nella nuova udienza del processo in corso a Brescia a carico di Gabriele Albertini. L'ex sindaco di Milano è accusato di calunnia nei confronti del pm milanese Alfredo Robledo.

Secondo Albertini, che nel 2002 presentò un espostoRobledo non aveva gestito correttamente tre fascicoli: l'inchiesta sulla questione degli emendamenti in bianco; quella sull'acquisto di quote della società Autostrada Serravalle da parte della Provincia di Milano allora guidata da Filippo Penati; e l'inchiesta sui contratti derivati sottoscritti dal Comune ai tempi dell' amministrazione Albertini. 

Oggi sono stati ascoltati i testimoni dell'accusa e della parte civile, tra i quali il magistrato Stefano Civardi che con Robledo era co-assegnatario del fascicolo Serravalle. A lui è stato chiesto conto della mancata archiviazione del procedimento dopo che nell'ultima udienza Robledo aveva detto di essere rimasto sorpreso perché il collega Civardi non avesse provveduto a scrivere l'archiviazione che avevano deciso. «Rimango basito che un collega possa stupirsi - ha replicato Civardi - visto che un procedimento assegnato a due magistrati per essere chiuso deve essere firmato da entrambi». «Quel fascicolo non poteva partire senza la sua firma, quindi quella di Robledo mi sembra una tesi difficile da sostenere davanti ad un tribunale» ha aggiunto Civardi, che ha poi spiegato che «Robledo prendeva le decisioni e io facevo gli atti visto che ha 20 anni in più di esperienza rispetto a me, ma non c'era scritto da nessuna parte che l'archiviazione dell'inchiesta Serravalle avrei dovuto farla io e neppure che lui non potesse impugnare la tastiera».

Al termine dell'udienza Albertini non ha rilasciato dichiarazioniIl processo è stato aggiornato al primo luglio quando è previsto l'esame dello stesso Albertini e saranno sentiti i testi della Difesa, che ha rinunciato ad ascoltare il procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati. 

 

 

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