Italia e Estero

Preso allo scalo di Malpensa cyber truffatore ricercato da Fbi

Un momento dello blitz della Polizia e del Fbi contro le famiglie mafiose che operano tra Italia e Stati Uniti, 9 novembre 2023. Sono in corso una serie di fermi tra Palermo e New York nei confronti di 17 persone ritenute appartenenti o legate ad una storica famiglia palermitana. I reati per cui si procede sono, a vario titolo, associazione mafiosa, estorsione, turbativa d'asta e incendi aggravati dal metodo mafioso. Nell'operazione, coordinata dalla procura di Palermo, sono impegnati uomini del Servizio centrale operativo di Roma e di Palermo, della squadra mobile, oltre ad agenti del Fbi. ANSA/ UFFICIO STAMPA POLIZIA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
Un momento dello blitz della Polizia e del Fbi contro le famiglie mafiose che operano tra Italia e Stati Uniti, 9 novembre 2023. Sono in corso una serie di fermi tra Palermo e New York nei confronti di 17 persone ritenute appartenenti o legate ad una storica famiglia palermitana. I reati per cui si procede sono, a vario titolo, associazione mafiosa, estorsione, turbativa d'asta e incendi aggravati dal metodo mafioso. Nell'operazione, coordinata dalla procura di Palermo, sono impegnati uomini del Servizio centrale operativo di Roma e di Palermo, della squadra mobile, oltre ad agenti del Fbi. ANSA/ UFFICIO STAMPA POLIZIA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
AA

MILANO, 19 OTT - Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno arrestato all'aeroporto di Malpensa un quarantatreenne italo-australiano ricercato in tutto il mondo da oltre tre anni per reati di frode telematica e riciclaggio. Stando alle indagini dell'Fbi, l'uomo fa parte di un'organizzazione che ha messo a segno una truffa informatica da ben 31 milioni di dollari. Un reato per il quale la legge statunitense prevede una pena massima di trent'anni di reclusione quando siano presenti almeno dieci vittime di età superiore ai 55 anni. L'arresto è avvenuto in esecuzione di un mandato della Corte Distrettuale del Nord Carolina (Usa) che accusa l'arrestato di appartenere a un'associazione per delinquere finalizzata alla frode informatica, al danneggiamento di apparati telematici protetti da misure di sicurezza e al riciclaggio del denaro. Il Federal Bureau of Investigation (Fbi), attraverso il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e dello specialista cyber della Polizia Postale presso l'ambasciata d'Italia a Washington, aveva chiesto la collaborazione della Polizia italiana. Le ricerche messe in campo dagli operatori della Polizia Postale di Milano con l'Ufficio Polizia di Frontiera di Malpensa, hanno permesso nel giro di poche ore di individuare l'uomo mentre si trovava su un volo proveniente da Singapore e di arrestarlo non appena sbarcato nello scalo lombardo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti