Italia e Estero

Preside invita a Marcia Pace, critiche da assessore alla scuola

E' partito a Napoli da piazza Mercato il corteo di sostegno alla Palestina. Circa 500 le persone al momento partecipanti, anche originarie della Palestina e di altri paesi del medio oriente che vivono in città. Tante la bandiere palestinesi nel corteo aperto da uno striscione con la scritta "Non c'è pace sotto occupazione, Palestina libera". Metà del gruppo si è riunito in piazza Mercato e poi è stato raggiunto dall'altra metà, radunatasi in piazza Garibaldi, a ridosso della stazione ferroviaria. Il corteo si sta muovendo verso la prefettura dove verrà consegnato un documento dei manifestanti per il governo italiano, 20 ottobre 2023. ANSA/CIRO FUSCO
E' partito a Napoli da piazza Mercato il corteo di sostegno alla Palestina. Circa 500 le persone al momento partecipanti, anche originarie della Palestina e di altri paesi del medio oriente che vivono in città. Tante la bandiere palestinesi nel corteo aperto da uno striscione con la scritta "Non c'è pace sotto occupazione, Palestina libera". Metà del gruppo si è riunito in piazza Mercato e poi è stato raggiunto dall'altra metà, radunatasi in piazza Garibaldi, a ridosso della stazione ferroviaria. Il corteo si sta muovendo verso la prefettura dove verrà consegnato un documento dei manifestanti per il governo italiano, 20 ottobre 2023. ANSA/CIRO FUSCO
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LA SPEZIA, 18 SET - Una dirigente scolastica invita i propri studenti e gli altri istituti a partecipare a una Marcia per la Pace e l'assessore alla scuola la invita a lasciare la politica fuori dalla scuola. Succede alla Spezia dove Sandra Fabiani, preside dell'Isa 2 Rita Levi-Montalcini, che accorpa alcune scuole della città e di Porto Venere, ha scritto ai colleghi dirigenti scolastici della provincia sottolineando "l'attuale situazione geopolitica mondiale, con oltre 60 conflitti attivi" e in particolare "la drammatica crisi umanitaria che sta colpendo il popolo palestinese". Nel condannare il genocidio in Palestina, "il nostro ruolo di educatori ed educatrici ci impone di difendere i diritti umani, promuovere la giustizia e coltivare nei nostri studenti una coscienza critica e solidale". Una presa di posizione che riprende un documento del collegio dei docenti dello stesso istituto, che ha inserito nel suo piano di offerta formativa, oltre la Giornata internazionale della Pace, la Giornata della Memoria, la Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e la Settimana della lettura. Contro l'iniziativa della dirigente si è schierato Lorenzo Brogi della Lega che ricopre il ruolo di assessore alla scuole della giunta Peracchini. Brogi critica "il contenuto della comunicazione che assume un carattere politico e unilaterale" e individua "parole di condanna che rischiano di alimentare nell'animo collettivo sentimenti di divisione e persino di xenofobia. Quando un dirigente scolastico utilizza il proprio ruolo per dare copertura istituzionale a manifestazioni dal chiaro carattere politico, siamo di fronte a una pratica inopportuna che tradisce il ruolo educativo della scuola. Trovo inaccettabile che una dirigente scolastica utilizzi il proprio incarico per coinvolgere studenti e famiglie in manifestazioni ideologiche", scrive Brogi in una nota firmata come esponente della Lega, "come cittadino e come padre".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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