Italia e Estero

Precipita per 100 metri nel massiccio del Gran Paradiso, morto

Gli elicotteri dei soccorsi in azione dopo la valanga caduta al Colle di Chamolé a Pila, località sciistica sopra Aosta, che ha causato la morte di due scialpinisti, 7 aprile 2018. I loro corpi senza vita sono stati trovati dai soccorritori, che stanno continuando le ricerche. Altre due persone sono state estratte dalla neve in stato di ipotermia e sono state trasportate in elicottero all'Ospedale Parini di Aosta. ANSA/ THIERRY PRONESTI
Gli elicotteri dei soccorsi in azione dopo la valanga caduta al Colle di Chamolé a Pila, località sciistica sopra Aosta, che ha causato la morte di due scialpinisti, 7 aprile 2018. I loro corpi senza vita sono stati trovati dai soccorritori, che stanno continuando le ricerche. Altre due persone sono state estratte dalla neve in stato di ipotermia e sono state trasportate in elicottero all'Ospedale Parini di Aosta. ANSA/ THIERRY PRONESTI
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AOSTA, 23 GIU - Il corpo di un alpinista tedesco, proveniente dall'area di Berlino, è stato recuperato ai piedi della Becca di Monciar, in Valsavarenche, nel massiccio del Gran Paradiso. Dal 19 giugno scorso non si era più messo in contatto con la sua famiglia. L'allarme è partito stamane, dopo la segnalazione del mancato rientro alla centrale unica del soccorso della Valle d'Aosta. Da una prima ricostruzione dei soccorritori, procedeva in solitaria quando è scivolato per un centinaio di metri. La salma è stata recuperata dal Soccorso alpino valdostano (Sav) e dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves, con il medico che ha constatato il decesso. L'area da perlustrare in elicottero è stata individuata dall'operatore di centrale del Sav, che a seguito di ricerche è risalito al rifugio dove l'alpinista aveva passato l'ultima notte, lasciando detto che voleva salire la becca di Monciair in Valsavarenche. Il tedesco, prima di questo tentativo in solitaria, aveva affrontato un'altra scalata nella zona accompagnato però da una guida alpina.

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