Italia e Estero

'Portò i figli in Russia', tre anni all'ex di Riccardo Orcel

Persone camminano al terzo piano di Palazzo di Giustizia a Milano, 17 ottobre 2025. La gup Tiziana Gueli ha sospeso, per ora almeno fino al 20 febbraio in attesa della pronuncia della Consulta, l'udienza preliminare a Milano che vede imputata la ministra Daniela Santanchè e altri quattro, tra cui il compagno Dimitri Kunz e due società del gruppo Visibilia, per la vicenda della truffa aggravata all'Inps. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Persone camminano al terzo piano di Palazzo di Giustizia a Milano, 17 ottobre 2025. La gup Tiziana Gueli ha sospeso, per ora almeno fino al 20 febbraio in attesa della pronuncia della Consulta, l'udienza preliminare a Milano che vede imputata la ministra Daniela Santanchè e altri quattro, tra cui il compagno Dimitri Kunz e due società del gruppo Visibilia, per la vicenda della truffa aggravata all'Inps. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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MILANO, 11 NOV - Elena Myandina, ex compagna del banchiere Riccardo Orcel, fratello dell'amministratore delegato di UniCredit Andrea Orcel, è stata condannata a tre anni per aver portato i due figli all'estero "contro la volontà del padre" e aver chiesto un riscatto di 500mila euro. A stabilire la pena sono stati i giudici della sesta sezione penale del Tribunale di Milano, al termine del processo per sottrazione di minori e tentata estorsione. Condannato alla stessa pena anche il compagno della donna Angelo Carbosiero. A quanto si legge nel capo di imputazione, nell'agosto del 2023 Myandina avrebbe portato in Russia i suoi due figli, che all'epoca avevano 7 e 8 anni, "trattenendoli contro la volontà del padre" fino almeno al dicembre dello stesso anno. Al banchiere, in questo modo, sarebbe stato impedito "l'esercizio della responsabilità genitoriale". Stando alla ricostruzione del pm di Milano Enrico Pavone, che ha aperto un fascicolo a seguito della denuncia dello stesso Riccardo Orcel, la coppia successivamente gli avrebbe chiesto un riscatto, "minacciandolo" che "non avrebbero riportato i figli in Italia e che, quindi, non li avrebbe rivisti fino al loro compimento di 18 anni - si legge nel capo di imputazione -, se non avesse versato loro la somma 500mila euro". Non solo. I due gli avrebbero anche intimato di "preparare dieci assegni circolari da euro 50mila ciascuno da consegnare" a un notaio di Milano non appena fossero rientrati in Italia. Il Tribunale ha anche condannato Myandina a risarcire Orcel, parte civile nel processo con l'avvocato Domenico Aiello, in sede civile, oltre al pagamento di una provvisionale da 30 mila euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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