Italia e Estero

Ponte Morandi: a dicembre la parola alle difese

Avvocato a palazzo di Giustizia per il processo sul crollo del ponte Morandi. Genova, 27 marzo 2025. ANSA/LUCA ZENNARO (Avvocati, avvocato, processo, processi, palazzo di giustizia, incartamenti, legale, legali)
Avvocato a palazzo di Giustizia per il processo sul crollo del ponte Morandi. Genova, 27 marzo 2025. ANSA/LUCA ZENNARO (Avvocati, avvocato, processo, processi, palazzo di giustizia, incartamenti, legale, legali)
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GENOVA, 22 OTT - Ultima udienza dedicata alle parti civili nel processo per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 vittime). Si riprenderà il 9 dicembre con le arringhe dei difensori dei 57 imputati. Discussioni che potrebbero andare avanti fino a marzo. Prima della calendarizzazione delle prossime udienze, hanno preso la parola gli avvocati della Cgil, Csil, di alcuni rappresentanti del Comitato Zona arancione e dipendenti di Amiu. I difensori degli imputati hanno proposto al collegio giudicante di iniziare a parlare per aree tematiche e in base alla richiesta di pena fatta dai pm Walter Cotugno e Marco Airoldi: si andrà da quelli per cui sono state chieste condanne più basse per concludere con l'ex amministratore delegato di Autostrade Giovanni Castellucci. Non è escluso che le udienze, fissate in tre a settimana, possano diventare quattro ma solo per un paio di volte. Dal 9 al 17 dicembre verranno discusse le prime 15 posizioni.

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