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Pompe funebri al collasso, «a Bergamo mancano le bare»

Il dramma nella Bergamasca prosegue oltre ogni immaginazione: le onoranze funebri minacciano di chiudere per mancanza di protezioni
L'ospedale Humanitas Gavazzeni, a Bergamo - Foto Ansa/Filippo Venezia © www.giornaledibrescia.it
L'ospedale Humanitas Gavazzeni, a Bergamo - Foto Ansa/Filippo Venezia © www.giornaledibrescia.it
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In provincia di Bergamo - dove oggi sono 12 le pagine di necrologi sull’Eco di Bergamo e dove continua il trasporto di bare a templi crematori fuori provincia e fuori regione - anche le pompe funebri sono ormai «al collasso». 

«Non è semplice reperire le bare» ha riferito un operatore al quotidiano locale, raccontando di un ordine per sessanta feretri di cui solo trenta sono stati consegnati. 

«Le onoranze funebri della Bergamasca si stanno ormai preparando, loro malgrado, a sospendere l'attività», ha ventilato Antonio Riccardi presidente di Onoranze funebri Lia (Liberi imprenditori associati) Bergamo, criticando la mancanza di tamponi e di dispositivi di protezione per il personale. 

Bergamo Onoranze funebri, società a partecipazione comunale, «sta cercando di garantire i servizi e per il momento - ha assicurato Dino Puscheddu della Fp Cgil - non si prospetta la chiusura».

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