Italia e Estero

Politici, imprenditori e istituzioni nella rete di spionaggio

Ai due vengono contestati i reati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato
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Ci sarebbero anche Renzi, Draghi, Monti (ma pure collaboratori del cardinal Ravasi) tra gli esponenti che sarebbero stati spiati da un ingegnere nucleare e da sua sorella, arrestati dalla Polizia con l'accusa di aver realizzato una centrale di cyberspionaggio per raccogliere notizie, soprattutto nell’ambito della finanza, e dati sensibili. 

I due arrestati si chiamano Giulio Occhionero, 45 anni, Francesca Maria Occhionero, 49 anni.

Avrebbero raccolto informazioni trafugate a istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale in alcuni server sequestrati in Usa, tramite una rete di pc infettati con un malware.

Nel database era contenuto un elenco di 18.327 username, di cui 1.793 corredate da password e catalogate in 122 categorie che indicano la tipologia di target (politica, affari, etc...).

Ai due vengono contestati i reati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico aggravato ed intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche. 

Le indagini degli investigatori del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale, hanno accertato che i due fratelli gestivano una rete di computer infettati con un malware chiamato «Eyepyramid» - che avrebbe loro consentito di acquisire, per anni, dati  riservati.

 L'indagine è partita dalla segnalazione al Cnaipic dell'invio di una mail: indirizzata all'amministratore di rilievo di un'infrastruttura critica nazionale, conteneva il virus Eyepyramid. 

Seguendo quella traccia gli investigatori sono risaliti alla rete botnet che, sfruttando il malware, riusciva ad acquisire da remoto il controllo dei computer e dei sistemi informatici delle vittime..

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