Italia e Estero

Piantedosi, anche Casapound rientra negli sgomberi

La scritta Casapound è stata rimossa dalla facciata della storica sede del movimento di estrema destra a Roma. A toglierla sono stati gli stessi attivisti in vista dell'operazione di rimozione prevista domani mattina per lo scadere del tempo concesso dal Campidoglio, Roma, 06 agosto 2019. ANSA/ANGELO CARCONI
La scritta Casapound è stata rimossa dalla facciata della storica sede del movimento di estrema destra a Roma. A toglierla sono stati gli stessi attivisti in vista dell'operazione di rimozione prevista domani mattina per lo scadere del tempo concesso dal Campidoglio, Roma, 06 agosto 2019. ANSA/ANGELO CARCONI
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RIMINI, 23 AGO - "Anche CasaPound rientra, io sono stato da prefetto di Roma quello che l'ha inserito nell'elenco dei centri che sono da sgomberare, prima o poi arriverà anche il suo turno". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, interpellato a margine del Meeting di Rimini dopo lo sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano. A chi gli fa notare che il collega di governo Alessandro Giuli ha detto che l'immobile di CasaPound potrebbe non essere sgomberato, Piantedosi spiega: 'Credo abbia detto che se si legalizza in qualche modo potrebbe non essere sgomberato. È successo già ad altri centri, il comune di Roma ha comprato addirittura delle strutture per legalizzarli, è successo anche in altre città".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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