Italia e Estero

Pestarono giovane in 5 e con mazze per una fidanzatina

E' giallo sulla morte di un uomo di 79 anni il cui cadavere segnato da una ferita al capo, è stato ritrovato la scorsa notte in un vialetto all'interno di un parco a Giugliano (Napoli). Sul posto, in via Staffetta, erano circa le 2, sono giunte una volante del locale commissariato di polizia e un'ambulanza del 118, ma per l'uomo non c'era già più niente da fare e i medici non hanno potuto fare altro che constatarne l'avvenuto decesso. Si indaga sulla vita privata dell'uomo che non ha precedenti penali. Napoli 17 Luglio 2024. ANSA/CESARE ABBATE/
E' giallo sulla morte di un uomo di 79 anni il cui cadavere segnato da una ferita al capo, è stato ritrovato la scorsa notte in un vialetto all'interno di un parco a Giugliano (Napoli). Sul posto, in via Staffetta, erano circa le 2, sono giunte una volante del locale commissariato di polizia e un'ambulanza del 118, ma per l'uomo non c'era già più niente da fare e i medici non hanno potuto fare altro che constatarne l'avvenuto decesso. Si indaga sulla vita privata dell'uomo che non ha precedenti penali. Napoli 17 Luglio 2024. ANSA/CESARE ABBATE/
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TRIESTE, 21 LUG - E' legato alle simpatie per una ragazza il feroce pestaggio compiuto da cinque adolescenti ai danni di un coetaneo avvenuto il 29 giugno scorso ma reso noto soltanto due giorni fa. La vicenda è stata ricostruita dal quotidiano Il Piccolo, secondo il quale la vittima sarebbe un cittadino marocchino di 20 anni e gli aggressori, cinque ragazzi di nazionalità kosovara, individuati dalla Squadra mobile nell'ambito di una inchiesta coordinata da Procuratore facente funzioni Federico Frezza. Nei giorni scorsi la fidanzatina del cittadino marocchino, triestina, riceve su Instagram complimenti ed avances di un ragazzo kosovaro. Il suo compagno lo scopre, si arrabbia e insulta il rivale, non è escluso che i due abbiano anche avuto una colluttazione. Il cittadino kosovaro però ha poi chiamato gli amici per vendicarsi. Vendetta che viene eseguita il pomeriggio del 29 giugno quando i cinque aspettano il ventenne in un bar di piazza Garibaldi. Quando quest'ultimo scende da un bus, il gruppo lo insegue a piedi e in auto, dove tengono alcune mazze. Raggiungono il giovane in viale D'Annunzio, lo immobilizzano e colpiscono con le mazze. Poi lo caricano in auto, lo rapinano del cellulare e di 300 euro in contanti, chiamano la fidanzatina e le fanno vedere il compagno sanguinante e tramortito. Infine, lo riportano in via Tarabocchia dove lo scaricano in strada. La vittima, portata in ospedale è guarita dopo alcuni giorni, quando è stata dimessa non ha voluto rilasciare dichiarazioni né presentare querela, e ha fatto perdere le sue tracce. Forse temendo altre ritorsioni, potrebbe addirittura aver lasciato la città, secondo quanto ipotizza Il Piccolo. I cinque kosovari sono indagati dalla procura per, in concorso, i reati di lesioni personali aggravate e sequestro di persona. Nei giorni scorsi sono state compiute perquisizioni dalla Squadra mobile che ha trovato e sequestrato quattro mazze da baseball e un coltello.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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