Italia e Estero

Perseguita la ex anche dai domiciliari, denuncia e braccialetto

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BOLOGNA, 04 GIU - Alla fine della loro relazione ha iniziato a molestarla, a seguire i suoi spostamenti e a tempestarla di telefonate e messaggi. Protagonista della vicenda un 23enne residente a Carpi ma di fatto domiciliato a Rolo, nel Reggiano che, anche in regime di arresti domiciliari cui era sottoposto per altra causa, non ha esitato a farla pedinare da amici e parenti e a inviare quotidianamente alla ex mail con minacce di morte destinate anche ai suoi familiari. Per questo, al termine delle indagini condotte dai Carabinieri di Fabbrico - cui la ragazza si era rivolta - il giovane è stato denunciato con l'accusa di atti persecutori aggravati e il Gip del Tribunale di Reggio Emilia, su richiesta della Procura, ha disposto nei suoi confronti l'applicazione del braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento prescrivendogli di non avvicinarsi all'abitazione della donna e ai luoghi da lei frequentati mantenendo una distanza di 500 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo. Alla ex compagna il 23enne aveva indirizzato minacce esplicite dicendole, tra le altre cose, "esci dalla tana ti aspettiamo c'è' chi sa come e cosa deve fare e dove trovarti" oppure "a casa ho una pistola e non ho paura di usarla" o "non sarai mai più felice con nessuno finché io sono in vita, credimi". Condotte persecutorie particolarmente gravi che hanno portato all'applicazione dei provvedimenti chiesti dalla Procura reggiana.

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