Partigiano assassinato a Modena 81 anni fa, spunta coperta

MODENA, 22 NOV - A distanza di 81 anni è stato ritrovato a Spervara di Frassinoro, sull'Appennino modenese, un possibile reperto dell'omicidio del primo comandante partigiano della provincia emiliana: Giovanni Rossi. Si tratta della coperta di lana in uso all'esercito italiano che Rossi, 31 anni, di Sassuolo, avrebbe utilizzato la notte in un cui fu assassinato nel sonno, il 28 febbraio 1944, a colpi di arma da fuoco da emissari del Pci. A scriverlo è Qn-il Resto del Carlino. A consegnare la coperta al giornale, un componente di una famiglia locale (che ha chiesto di non essere reso riconoscibile), i cui parenti nel 1944 abitavano nella zona di Monterotondo (a pochi chilometri da Spervara) dove Giovanni Rossi venne ucciso perché aveva rifiutato di passare il comando della sua banda di ribelli a un commissario del Pci. La fonte del giornale ha ceduto il reperto affinché possa essere donato a un museo, come quello dedicato alla Resistenza che si trova a Montefiorino, dando la propria disponibilità a raccontare quanto di sua conoscenza, in larga parte riferitogli dai suoi parenti che vissero il periodo della Seconda guerra mondiale, in merito al ritrovamento della coperta stessa. Coperta che, una volta recuperata dagli abitanti di Monterotondo nel 1944, era stata ricucita. Oggi sono ben visibili 30 rammendi che con ogni probabilità erano i fori dei proiettili sparati contro il comandante partigiano, primo a salire nel 1943 in Appennino, nel Modenese, e a firmare azioni armate di rilievo contro i nazifascisti. La vicenda di Rossi è riportata anche negli scritti del giornalista Giampaolo Pansa sulla Resistenza.
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