Italia e Estero

Particelle bresciane nell'universo del Cern

Nella struttura di Ginevra anche quattro operatori partiti dalla nostra città La sfida dell’antimateria
Due dei quattro ricercatori bresciani al Cern © www.giornaledibrescia.it
Due dei quattro ricercatori bresciani al Cern © www.giornaledibrescia.it
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Sin dai tempi di Calvino, Ginevra, la «più piccola delle metropoli», vanta un’antica tradizione di accoglienza, neutralità e pragmatica apertura al mondo. Non è un caso se proprio qui, sulle rive del lago Lemano, hanno sede organizzazioni di respiro mondiale come l’Onu, il Comitato Internazionale della Croce Rossa e l’Alto Commissariato per i Rifugiati (Unhcr). Non fa eccezione il Cern (la sigla sta per Centro Europeo di Ricerca Nucleare), che da Ginevra si affaccia su un orizzonte ancora più ampio.

Ginevra è diventata la capitale mondiale della ricerca avanzata sulle particelle elementari, e a questo ruolo ha dato il suo contributo anche la nostra Brescia. Quattro nostri concittadini lavorano al Cern.

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