Italia e Estero

Parodi, aumento pene per femminicidi va bene, ma non li riduce

Cesare Parodi presidente Anm al 5/o congresso dei magistrato di Area Democratica per la Giustizia. Genova, 11 ottobre 2025. ANSA/LUCA ZENNARO
Cesare Parodi presidente Anm al 5/o congresso dei magistrato di Area Democratica per la Giustizia. Genova, 11 ottobre 2025. ANSA/LUCA ZENNARO
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ROMA, 14 OTT - "L'aumento delle pene in sé, per il reato di femminicidio, non porta a una ricaduta immediata in termini numerici sulla riduzione dei casi, lo escluderei", aumentare le pene va bene "ma ci vuole rispetto culturale, sociale, aiuto economico alle donne, formazione dei giovani". Lo ha detto il presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Cesare Parodi, audito in Commissione giustizia alla Camera - presieduta oggi da Federico Cafiero de Raho - sul ddl 'femminicidio' che inasprisce le pene per le uccisioni delle donne e la violenza di genere, oltre ad approntare misure procedurali per tutelare le vittime e cercare di assicurare tempi giudiziari rapidi. In particolare, Parodi ha così risposto alla domanda che gli ha rivolto Laura Boldrini (Pd) sulla efficacia 'deflattiva' delle misure contenute nel ddl 'femminicidio'. "Escluderei che l'aumento di pena in sé possa ridurre i femminicidi, non è un calcolo che il femminicida fa, chi fa una rapina magari può valutare se vale la pena compiere quel reato a fronte del rischio di tanti anni di carcere, ma non il femminicida", ha spiegato Parodi, anche in base alla sua esperienza professionale. Attualmente Parodi è procuratore ad Alessandria.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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