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Parigi 2024: Macron per Nakamura come cantante inaugurazione

epa10762976 French singer Aya Danioko, aka Aya Nakamura performs on the main stage during the 46th Paleo Festival in Nyon, Switzerland, 22 July 2023. The Paleo is an open-air music festival in the western part of Switzerland taking place from 18 to 23 July. EPA/MARTIAL TREZZINI EDITORIAL USE ONLY
epa10762976 French singer Aya Danioko, aka Aya Nakamura performs on the main stage during the 46th Paleo Festival in Nyon, Switzerland, 22 July 2023. The Paleo is an open-air music festival in the western part of Switzerland taking place from 18 to 23 July. EPA/MARTIAL TREZZINI EDITORIAL USE ONLY
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PARIGI, 04 APR - Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, si è schierato al fianco della cantante Aya Nakamura, che potrebbe essere scelta per cantare in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi di Parigi 2024, e sulla quale l'estrema destra ha sollevato forti polemiche mettendo in dubbio che possa "rappresentare la Francia". Aya Nakamura - ha detto Macron inaugurando il Centro acquatico di Saint-Denis - "è pienamente nel suo ruolo" alla cerimonia inaugurale, dove le sarebbe stato proposto di cantare "L'Hymme à l'amour" di Edith Piaf. La polemica era esplosa alcune settimane fa, alimentata anche dai social network, nonostante la Nakamura sia l'artista francese più ascoltata nel mondo. "Faccio una constatazione - ha detto Macron - e cioè che è lei la più ascoltata in streaming fra gli artisti francofoni e quella che parla a tanti nostri connazionali. E penso che sia pienamente legittimata in una cerimonia d'apertura o chiusura dei Giochi". Per chi ha lanciato la polemica sulla presenza della cantante maliana naturalizzata francese, la presenza della Nakamura finirebbe per "dividere" e "umiliare" i francesi. "Non svelerò qui i dettagli - ha affermato Macron - ma penso che sia una buona cosa che ci sia Aya Nakamura, poiché queste cerimonie devono unirci. E lei fa parte giustamente della cultura francese, della canzone francese. Qui - ha concluso - voglio difendere questa scelta e il fatto che ci debba essere una libertà artistica senza fare politica. Penso che dietro questa libertà artistica debba esserci la volontà, che voglio proteggere, di essere liberi di scegliere gli artisti che si esibiranno ed assicurarsi che rappresentino la Francia nella sua diversità e nel suo risplendere, in tutte le sue arti e la sua eccellenza".

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