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Padre di Ramy, 'non è il momento di fare una fiaccolata'

RAMY ELGAML Il padre Yehia Elhaml, lo zio e l’acvcvocato della famiglia all’Obitorio di Piazzale Gorini Milano, 29 NOVEMBRE 2024, ANSA/DAVIDE CANELLA
RAMY ELGAML Il padre Yehia Elhaml, lo zio e l’acvcvocato della famiglia all’Obitorio di Piazzale Gorini Milano, 29 NOVEMBRE 2024, ANSA/DAVIDE CANELLA
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MILANO, 29 NOV - "Non è il momento di fare una fiaccolata, quando bendiamo Ramy andremo al cimitero. Se vogliono fare una fiaccolata non c'è problema ma noi siamo lontani da questa cosa, restiamo a casa". E' quanto ha detto Yehia Elgaml, il padre di Ramy, il ragazzo morto al termine di un inseguimento con i Carabinieri a Milano a proposito di una fiaccolata proposta dagli amici di Ramy. "Ho mandato un messaggio per questi ragazzi che fanno casino - ha aggiunto fuori dall'obitorio dove è stata eseguita l'autopsia - noi siamo lontani da questa cosa. Ho detto basta violenza, non accendete fuochi nelle strade perché Ramy non vuole questa cosa. Per favore, lasciate stare le brutte figure, non fate niente". "Io ho fiducia nella giustizia, ho fiducia nei carabinieri, ho fiducia nella polizia italiana, nella polizia locale, io ho fiducia in tutti e rispetto tutti", ha aggiunto il padre, spiegando che quella di oggi "è una giornata difficilissima, io sono senza il pezzo più grande del mio cuore".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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