Italia e Estero

Padova, commemorazione e polemica davanti a targa vittime Br

AA

PADOVA, 17 GIU - Polemiche questa mattina alla commemorazione delle vittime delle Brigate Rosse Piero Mazzola e Graziano Giralucci, attivisti dell'Msi uccisi dalle Br il 17 giugno 1974 in via Zabarella a Padova. Ad innescare le polemiche, con una vibrante protesta, è stato Piero Mazzola, figlio di Giuseppe, che si è lamentato pubblicamente del fatto che in rappresentanza del Comune fosse stata inviata l'assessore ai quartieri ed ai servizi demografici Francesca Benciolini. "In politica la forma è sostanza e la verità è una sola: oggi Padova ha girato le spalle a Mazzola e Giralucci - ha detto il segretario cittadino di Fratelli d'Italia Gabriele Zanon- Siamo di fronte ad un atto peggiore del negazionismo che per tanti anni ha aggiunto dolore alle famiglie delle prime vittime delle Brigate Rosse". L'esponente di Fdi ha criticato anche "le parole" pronunciate da Benciolini durante la commemorazione. Non si è fatta attendere la risposta di Palazzo Moroni. Fonti dell'amministrazione Giordani hanno spiegato che da tempo il Comune si attiene ad una circolare prefettizia che, rifacendosi ad una indicazione del Viminale, prevede che gli assessori non possano calzare la fascia tricolore. "Sindaco e giunta - aggiungono le stesse fonti - hanno sempre profondissimo rispetto per questa ricorrenza di fondamentale valore civico per la città. Quanto all'assessora Benciolini, risulta solo da parte sua l'espressione di una profonda commozione. Ma non è comunque nostra intenzione entrare in una polemica su un tema così coinvolgimento per la nostra comunità, verso il quale nutriamo profondo rispetto".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti