Ottenuta una pelle artificiale che sente come quella umana

ROMA, 04 AGO - È stata ottenuta una pelle artificiale capace di 'sentire' come quella umana: grazie a sensori innovativi e algoritmi di Intelligenza Artificiale che si ispirano al sistema nervoso umano, è infatti in grado di localizzare il tocco con precisione e di decodificare l'intensità dello stimolo. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Machine Intelligence, si deve alla collaborazione tra Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e Università Federale di Uberlândia in Brasile e apre nuove prospettive per molte applicazioni: da dispositivi indossabili intelligenti a protesi in grado di restituire informazioni tattili, fino a robot capaci di percepire e interagire con l'ambiente circostante. "La percezione del tatto è una funzione essenziale per gli esseri umani", commenta Calogero Oddo della Scuola Sant'Anna che ha coordinato i ricercatori: "Permette di riconoscere e localizzare stimoli fisici, di esplorare l'ambiente e di interagire in modo sicuro con il mondo esterno. Riprodurre artificialmente questo senso complesso - aggiunge Oddo - è una delle sfide principali nella progettazione di robot collaborativi e di protesi bioniche". Gli autori dello studio sono riusciti a riprodurre non solo la sensibilità della pelle umana, ma anche il modo con il quale il cervello interpreta e localizza gli stimoli del tatto. Il cuore della tecnologia sono i sensori in fibra ottica, capaci di rilevare in tempo reale pressioni e sfioramenti, ma a rendere questa pelle 'intelligente' è una rete di neuroni artificiali progettata per imitare i meccanismi del sistema nervoso umano. "L'interazione tra persone e macchine - dice ancora Oddo - è diventata un elemento chiave in molti settori della robotica. La possibilità di dotare i robot di un senso del tatto artificiale ispirato a quello umano fa sì che questa interazione avvenga in maniera sicura, intuitiva ed efficace".
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