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Onu, in Afghanistan sulle donne costretti una scelta spaventosa

Dopo il divieto dei talebani di lavorare nella missione
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KABUL, 11 APR - Il governo talebano ha vietato alle donne di lavorare per la missione Onu in Afghanistan, ha dichiarato oggi l'organismo mondiale, costringendo le Nazioni Unite a fare una "scelta spaventosa" sul proseguimento delle operazioni in Afghanistan.

"Con questo divieto, le autorità talebane de facto cercano di costringere le Nazioni Unite a fare una scelta spaventosa tra il rimanere e fornire supporto al popolo afghano e il rispettare le norme e i principi che abbiamo il dovere di difendere", ha dichiarato la missione Onu in Afghanistan in un comunicato.

Il 4 aprile scorso le Nazioni Unite hanno dichiarato che le autorità talebane avevano ordinato alla missione di impedire a tutte le donne afghane di lavorare nei suoi uffici in tutto il Paese. Il capo della missione, Roza Otunbayeva, ha avviato una "revisione operativa" per decidere i passi successivi. "Dovrebbe essere chiaro che qualsiasi conseguenza negativa di questa crisi per il popolo afghano sarà responsabilità delle autorità", ha dichiarato.

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