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Onu, i progressi sulla salute sessuale e maternità sono fermi

epa09197407 Muslim women in hijab stand on pavement as they watch a durbar after attending a prayer in an open ground in Nigerian northen city of Zaria, Nigeria, 13 May 2021. Muslims in northern Nigeria celebrate eid al fitr with a Dubar, a public process marking the end of holy month of Ramadan. Muslims around the world are celebrating Eid al-Fitr, the three day festival marking the end of the Muslim holy fasting month of Ramadan. Eid al-Fitr is one of the two major holidays in Islam. EPA/AKINTUNDE AKINLEYE
epa09197407 Muslim women in hijab stand on pavement as they watch a durbar after attending a prayer in an open ground in Nigerian northen city of Zaria, Nigeria, 13 May 2021. Muslims in northern Nigeria celebrate eid al fitr with a Dubar, a public process marking the end of holy month of Ramadan. Muslims around the world are celebrating Eid al-Fitr, the three day festival marking the end of the Muslim holy fasting month of Ramadan. Eid al-Fitr is one of the two major holidays in Islam. EPA/AKINTUNDE AKINLEYE
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ROMA, 18 APR - I progressi fatti nel mondo per ridurre le gravidanze indesiderate e il tasso di mortalità materna si sono bloccati e le donne africane continuano ad avere 130 volte più probabilità di morire per complicazioni legate alla gravidanza o al parto rispetto alle donne in Europa e Nord America. E' quanto rileva un rapporto dell'agenzia delle Nazioni Unite per la salute sessuale e riproduttiva (Unfpa) secondo cui in un mondo in cui un quarto delle donne non può dire di no al sesso con il proprio partner e quasi una su dieci non ha scelta quando si tratta di contraccezione, 800 donne muoiono ogni giorno durante il parto, un dato preoccupante che non è cambiato dal 2016. Quasi 500 di queste morti evitabili si verificano ogni giorno in paesi che vivono crisi umanitarie e conflitti. Lo studio evidenzia anche come il razzismo, il sessismo e altre forme di discriminazione svolgono un importante ruolo nel bloccare i progressi in materia di salute sessuale e riproduttiva. Secondo i risultati del rapporto, le donne e le ragazze intrappolate nella povertà hanno maggiori probabilità di morire prematuramente a causa della mancanza di un'adeguata assistenza sanitaria se appartengono a gruppi minoritari o sono intrappolate in conflitti. "Nell'arco di una generazione, abbiamo ridotto il tasso di gravidanze indesiderate di quasi un quinto, ridotto il tasso di mortalità materna di un terzo e assicurato leggi contro la violenza domestica in più di 160 paesi", ha dichiarato il direttore esecutivo dell'Unfpa, Natalia Kanem, ma oggi "i progressi sono ad un punto morto".

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