Italia e Estero

Online 2800 file sull'assassinio JFK, cadono i primi segreti

Trump autorizza la pubblicazione dei documenti: negli archivi spuntano anche Urss e Cuba
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E’ il giorno della verità. Dopo oltre mezzo secolo da oggi i Jfk files sono desecretati e già online sul sito degli Archivi nazionali. Il presidente degli Usa Donald Trump ha autorizzato la pubblicazione di 2800 file sull’omicidio di John Fitzgerald Kennedy, mentre altri 300 rimangono segreti per almeno sei mesi per questioni di "sicurezza nazionale” voluta dagli 007.

Dettagli inediti, indizi, sospetti e varie teorie sull'uccisione del presidente che saranno pane per i denti degli appassionati di uno dei casi più discussi del XX secolo.

COSA CONTENGONO I DOCUMENTI

Non solo caso Kennedy. Nella mole di documenti pubblicati si trovano anche alcuni temi scottanti della storia del Novecento come i file sull’Urss e sui difficili rapporti con Cuba.

I file sull’Urss

Secondo un memo del capo dell'Fbi, dopo l’omicidio l'Unione Sovietica pensò ad una «cospirazione ben organizzata» da parte dell'ultradestra in Usa e temette che qualche generale americano irresponsabile potesse approfittarsene per lanciare un missile contro l'Urss.

Il Kgb avrebbe avuto prove della responsabilità dell'allora vice presidente Lyndon Johnson. Inoltre, per i dirigenti sovietici il presunto assassino, Lee Harvey Oswald, era un maniaco neurotico senza alcuna relazione con l'Urss.

Gli 007 cubani conoscevano Oswald

Da un cable segreto emerge una conversazione tra due cubani, uno dei quali identificato come 007, sull'assassinio di Kennedy, e uno di loro afferma che lo conosceva ed era un «buon tiratore».

A proposito di Cuba, un memorandum del 1975 dell'Fbi afferma che l'attorney general Robert Kennedy riferì al Federal Bureau che la Cia aveva ingaggiato un intermediario per avvicinare un mafioso e offrirgli 150 mila dollari per trovare un killer che uccidesse Fidel Castro, anche avvelenandolo.

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