Italia e Estero

Omicidio Vassallo: Cipriano risponde al gip, 'sono innocente'

epa02319258 (FILE) A file photograph dated 11 June 2010 of Angelo Vassallo, mayor of Pollica near Salerno, in Rome for the presentation of environmental group Legambiente's Blue Guide to clean bathing waters. Vassallo was killed on 05 September 2010 by gunmen who sprayed his car with bullets, police said. Angelo Vassallo, 57, mayor of Pollica near Salerno, was elected to a second term in March. 'He was worried...He was a man in the front line against crime and reported all developments to me,' said the prosecutor in charge of the investigation. Vassallo had been nicknamed the 'fisherman-mayor' because of his main activity and his work in favour of the environment around his town, which contains several beauty spots and resorts. EPA/GUIDO MONTANI
epa02319258 (FILE) A file photograph dated 11 June 2010 of Angelo Vassallo, mayor of Pollica near Salerno, in Rome for the presentation of environmental group Legambiente's Blue Guide to clean bathing waters. Vassallo was killed on 05 September 2010 by gunmen who sprayed his car with bullets, police said. Angelo Vassallo, 57, mayor of Pollica near Salerno, was elected to a second term in March. 'He was worried...He was a man in the front line against crime and reported all developments to me,' said the prosecutor in charge of the investigation. Vassallo had been nicknamed the 'fisherman-mayor' because of his main activity and his work in favour of the environment around his town, which contains several beauty spots and resorts. EPA/GUIDO MONTANI
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SALERNO, 09 NOV - Giuseppe Cipriano, uno dei quattro destinatari di misura cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio del sindaco Angelo Vassallo, è comparso questa mattina davanti al gip del Tribunale di Salerno, Annamaria Ferraiolo per l'interrogatorio di garanzia. L'imprenditore 59enne, assistito dall'avvocato Giovanni Annunziata, ha risposto per un'ora e quaranta a tutte le domande, respingendo ogni addebito e ribadendo la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Una versione che aveva già fornito nel 2018 quando fu sottoposto ad interrogatorio. "Da una lettura più tecnica di questa attività investigativa del pubblico ministero mi sembra evidente che ci sia un problema sotto l'aspetto della tenuta del movente", ha detto all'ANSA l'avvocato Giuseppe Annunziata, difensore di Cipriano. "Si associano queste persone a un traffico di sostanze stupefacenti presente sul territorio ma non è oggettivamente riscontrato il legame tra gli indagati e il traffico di droga, se non da prove indiziarie e presunzioni", la tesi del difensore. "Non vi è un accertamento specifico che queste persone abbiano a che fare con il traffico di stupefacenti sul territorio, quindi questo significa che il movente è debole". Un aspetto che, secondo l'avvocato "sarà motivo di contrasto al dibattimento, allorquando la Procura dovrà scontrarsi con questa debolezza del movente". Quanto, poi, alle indagini sull'omicidio, l'avvocato Annunziata ha evidenziato che "dopo 14 anni non mi sembra che abbiano prodotto grandi risultati", in quanto "si tratta di un'indagine che si fonda quasi esclusivamente su di una prova dichiarativa, prova dichiarativa che in alcuni casi si fonda su soggetti già dichiarati inattendibili, quindi il processo è estremamente aperto dal punto di vista difensivo". Cipriano, a detta dell'avvocato, "è sempre stato molto chiaro e collaborativo nello spiegare i motivi della sua estraneità". La difesa impugnerà l'ordinanza dinanzi al Tribunale del Riesame.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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