Italia e Estero

Omicidio Sharon, psichiatra 'delitto commesso per piacere'

Moussa Sangare all’uscita dal processo per l’omicidio di Sharon Verzeni, uccisa nella notte fra il 29 e il 30 luglio 2024 a Terno d'Isola, nel Bergamasco, dal 31enne reo confesso Moussa Sangare. L’uomo è accusato di omicidio con le aggravanti dei futili motivi, della premeditazione e della minorata difesa. Bergamo, Italy, 25 Febbraio 2025. ANSA/MICHELE MARAVIGLIA
Moussa Sangare all’uscita dal processo per l’omicidio di Sharon Verzeni, uccisa nella notte fra il 29 e il 30 luglio 2024 a Terno d'Isola, nel Bergamasco, dal 31enne reo confesso Moussa Sangare. L’uomo è accusato di omicidio con le aggravanti dei futili motivi, della premeditazione e della minorata difesa. Bergamo, Italy, 25 Febbraio 2025. ANSA/MICHELE MARAVIGLIA
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BERGAMO, 22 SET - "È stato un delitto fatto per il piacere di compierlo, equiparabile a un omicidio sadico. Sangare voleva provare un'emozione forte, ponendosi di fronte al fatto di essere in grado di fare una cosa grave". Così, questa mattina davanti alla Corte d'Assise di Bergamo, lo psichiatra di parte civile Massimo Biza, al processo a carico di Moussa Sangare per l'omicidio di Sharon Verzeni, uccisa la notte del 30 luglio 2024 a Terno d'Isola (Bergamo). "Il fatto che avesse scartato prima di Sharon delle altre vittime, dimostra una lucidità terrificante", ha aggiunto Biza. Sia quest'ultimo sia il collega, Sergio Monchieri, incaricato dalla Procura, hanno ritenuto superflui gli accertamenti e gli ulteriori esami richiesti da Alessandro Calvo, psicologo e consulente della difesa, secondo cui il disturbo della personalità sarebbe "idoneo a compromettere la capacità di intendere e volere".

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