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'Non cambiate nome a quello svincolo', un caso nel Potentino

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POTENZA, 05 GIU - A Balvano (Potenza) l'eventuale cambio di denominazione dello svincolo del raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni, tra Basilicata e Campania, ha fatto scoppiare un caso politico. In particolare, è stato l'ex sindaco, Costantino Di Carlo - in carica dal 2006 al 2021 - a richiamare l'attenzione dei suoi concittadini sulla possibilità che il nome di Balvano venga sostituito con quello di Vietri di Potenza, promuovendo un'assemblea pubblica che si terrà domani, venerdì 6 giugno, alle ore 19.30, a piazza Garibaldi del paese tristemente famoso per i 77 morti (di cui molti bambini che stavano partecipando alla Santa Messa della domenica sera) del terremoto del 23 novembre 1980. "Non stiamo decidendo che nome dovrà avere il prossimo svincolo autostradale, ma se dopo 60 anni - ha scritto in un post su facebook - dobbiamo cambiare il nome allo Svincolo di Balvano". Alla richiesta all'Anas - che gestisce il raccordo autostradale - del cambio di denominazione, fatta dal Comune di Vietri di Potenza, l'attuale sindaco di Balvano, Ezio Di Carlo, non si sarebbe opposto ufficialmente. "Insieme con alcuni amici - ha scritto l'ex primo cittadino Costantino Di Carlo - abbiamo pensato di fare una Assemblea pubblica e raccolta firme in piazza Garibaldi per dire No al cambio di denominazione. Non riteniamo giusto girare la testa dall'altro lato e rimanere indifferenti mentre questo tentativo maldestro è ancora attuale. Non è una questione di parte, che coinvolge alcuni e non altri, non una partita fra fazioni, ma al contrario, il nome della nostra Balvano chiama tutti noi alla partecipazione", ha concluso l'ex sindaco.

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