'Niente cani su mio taxi': la donna, sono rimasta spiazzata

PESCARA, 05 AGO - "Scuse accettate. All'inizio ho avuto un po' di timore, perché è la mia prima volta in Abruzzo e quello è stato il primo impatto. Mi sono chiesta come sarebbe andata la vacanza, se rischiava di essere una battaglia continua. Invece, per fortuna, è stato un episodio isolato. Mi sono sentita trattata con considerazione, disponibilità e affetto ovunque io sia andata con la mia cagnona". Lo dice all'ANSA Katia, la turista non vedente rimasta a piedi alla stazione di Pescara perché un tassista si è rifiutato di far salire sul suo mezzo il cane guida della donna e del suo compagno ipovedente. Con la sua amata Dinka accanto - una Hovawart di cinque anni e mezzo che Katia ha addestrato autonomamente durante il lockdown - la donna spiega che è "da un bel po' di tempo che non mi succedeva un rifiuto così" e "mi sono sentita spiazzata: uno arriva in vacanza, vuole essere rilassato e tranquillo e un episodio del genere ti spiazza". A proposito dell'incontro odierno con i sindaci di Pescara e Montesilvano - che hanno presentato le loro scuse per l'accaduto -, Katia si dice "dispiaciuta" perché "ho capito che negli ultimi anni si sono impegnati e hanno fatto un grande lavoro nella direzione dell'inclusione, della non discriminazione, dell'abbattimento delle barriere architettoniche. Ho sentito anche loro un po' smarriti - aggiunge -. Immagino che per un una squadra che si è impegnata così per tanto tempo sia anche scoraggiante trovarsi in una situazione in cui un singolo individuo mette a repentaglio tutti gli sforzi fatti".
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