Italia e Estero

Nel Bresciano 114 beni confiscati alla mafia

Nella graduatoria lombarda la provincia di Brescia è seconda solo a Milano
Direzione investigativa antimafia
Direzione investigativa antimafia
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Al 30 settembre dello scorso anno in Lombardia i beni immobili confiscati alla criminalità erano 1.266, il 7,2% del totale delle confische nazionali. A fare la parte del leone è la provincia Milano con 776 sequestri, seguita dalla provincia di Brescia (114) e poi da quella di Varese (80).

Lo riferisce, in una nota, il Consiglio regionale della Lombardia sulla base di un policy paper presentato al Pirellone in un’audizione congiunta delle commissioni Bilancio, Affari istituzionali, Attività produttive e Antimafia.

Presente fra i relatori anche Nando Dalla Chiesa, direttore dell’Osservatorio sulla criminalità dell’Università degli Studi di Milano. Dal rapporto si rileva che, al momento della pubblicazione del lavoro, la Lombardia era la quinta regione italiana per numero di beni confiscati dopo Sicilia, Campania, Calabria e Puglia ed anche una delle prime regioni per numero di aziende confiscate (283).

«Con il lavoro, frutto della collaborazione di quattro commissioni e del Comitato paritetico di controllo e valutazione, confermiamo che su questi temi il Consiglio c’è - ha affermato il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo -. I dati confermano che dobbiamo tenere alta la guardia e che bisogna continuare a promuovere la consapevolezza di un fenomeno che c’è, anche se non appartiene alla nostra cultura tradizionale. Sarebbe sbagliato pensare che siamo immuni».

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