Nel 60mo del golpe in Brasile un corteo ricorda le vittime

1' di lettura

epa11254016 Protesters display photographs of those who disappeared during the military dictatorship during the March of Silence in Sao Paulo, Brazil, 31 March 2024. Victims of the Brazilian dictatorship and human rights activists marched this 31 March in Sao Paulo to commemorate the 60th anniversary of the military coup, amid criticism of President Luiz InÃ¡cio Lula da Silva for his decision not to hold official events. 'Dictatorship never again!' and 'punishment to the generals!' chanted the dozens of people gathered in front of the DOI-Codi building, the largest torture center for opponents of the military regime (1964-1985). EPA/Sebastiao Moreira

SAN PAOLO, 01 APR - Se il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva, è rimasto in silenzio anche sui suoi profili social in occasione del sessantesimo anniversario del golpe militare in Brasile, a ricordare la cupa ricorrenza sono stati i familiari delle vittime e gli attivisti dei diritti umani, con la quarta Camminata del silenzio. Il corteo si è concentrato davanti alla sede dell'ex centro di tortura della dittatura di San Paolo, il Distaccamento per le operazioni di Informazione, sfilando poi con le foto di quanti furono torturati, o uccisi. L'ex capo di Stato, Dilma Rousseff, dal suo account X ha osservato che "mantenere la memoria e la verità storica sul colpo di Stato militare del 31 marzo 1964, è fondamentale per garantire che la tragedia non si ripeta, come è quasi accaduto, l'8 gennaio 2023".