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Natisone, 60 testi al processo a pompieri e infermiere

Frame di un video, girato da un passante anonimo dal ponte Romano, della tragedia del Natisone, in cui si vede il disperato tentativo di un vigile del fuoco di raggiungere i tre ragazzi stretti in un abbraccio al centro del fiume, il 31 maggio 2024. Nel filmato si vede il soccorritore nuotare con tutte le proprie forze a lato dei ragazzi per provare ad avvicinarsi ma, sebbene allenato a simili interventi, non riesce nell'intento e alla fine deve desistere per non rischiare di essere a propria volta travolto dalla furia del fiume. ANSA
Frame di un video, girato da un passante anonimo dal ponte Romano, della tragedia del Natisone, in cui si vede il disperato tentativo di un vigile del fuoco di raggiungere i tre ragazzi stretti in un abbraccio al centro del fiume, il 31 maggio 2024. Nel filmato si vede il soccorritore nuotare con tutte le proprie forze a lato dei ragazzi per provare ad avvicinarsi ma, sebbene allenato a simili interventi, non riesce nell'intento e alla fine deve desistere per non rischiare di essere a propria volta travolto dalla furia del fiume. ANSA
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UDINE, 31 OTT - Sono una sessantina i testimoni che sfileranno in aula nel processo per le morti dei tre ragazzi a causa dell'improvvisa piena del Natisone, il 31 maggio dello scorso anno. Tra di loro ci sarà anche l'assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi. Gli imputati sono tre vigili del fuoco della centrale operativa di Udine e un infermiere della Sores Fvg. La Procura di Udine ha citato operatori del numero unico di emergenza 112, testimoni oculari della tragedia, i componenti della squadra dei vigili del fuoco intervenuta, membri dell' equipaggio di entrambi gli elicotteri impiegati, carabinieri, tecnici del soccorso alpino e ingegneri idraulici. Il primo a comparire in aula sarà l'infermiere della Sores, il 17 novembre; i tre vigili del fuoco invece sono attesi davanti al giudice il 2 dicembre. Considerato il capo di imputazione comune, è possibile che i due procedimenti vengano riuniti. Il legale delle famiglie delle vittime chiederà l'autorizzazione a citare i responsabili civili: è possibile, quindi, un rinvio per far sì che si possano costituire anche il Ministero dell'Interno per i vigili del fuoco, e l'Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute per l'infermiere.

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