Italia e Estero

Nasce il governo Lecornu, Macron nomina 18 ministri

epa12365453 (FILE) - French President Emmanuel Macron (R) and France's Minister of Armed Forces Sebastien Lecornu (L) leave the annual Bastille Day military parade in Paris, France, 14 July 2025 (reissued on 09 September 2025). The Elysee Palace announced on 09 September that Sebastien Lecornu has been named the country's new Prime Minister. Lecornu succeeds Francois Bayrou who was ousted on 08 September after losing a confidence vote in parliament. EPA/MOHAMMED BADRA / POOL
epa12365453 (FILE) - French President Emmanuel Macron (R) and France's Minister of Armed Forces Sebastien Lecornu (L) leave the annual Bastille Day military parade in Paris, France, 14 July 2025 (reissued on 09 September 2025). The Elysee Palace announced on 09 September that Sebastien Lecornu has been named the country's new Prime Minister. Lecornu succeeds Francois Bayrou who was ousted on 08 September after losing a confidence vote in parliament. EPA/MOHAMMED BADRA / POOL
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ROMA, 05 OTT - Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato 18 ministri, come "ossatura" del nuovo governo del premier Sebastien Lecornu. Lo annuncia l'Eliseo. Un primo consiglio dei ministri si terrà domani pomeriggio con Macron, mentre martedì il primo ministro terrà il suo discorso di politica generale, riferiscono i media francesi. Le principali novità sono il macronista Roland Lescure all'Economia e il ritorno di Bruno Le Maire al ministero delle Forze Armate. Bruno Retailleau, leader del partito di destra Les Républicains, che domenica ha deciso all'ultimo minuto di rimanere nel governo, rimane ministro dell'Interno, mentre il macronista di destra Gérald Darmanin è stato riconfermato Ministro della Giustizia, ha annunciato l'Eliseo. Anche gli ex primi ministri Elisabeth Borne e Manuel Valls sono stati confermati, rispettivamente all'Istruzione e ai Territori d'Oltremare, così come Jean-Noël Barrot del MoDem come ministro degli Affari Esteri, Catherine Vautrin (Salute e Lavoro) e Rachida Dati dei Répubblicains a ministra della Cultura, nonostante la sua candidatura a sindaco di Parigi e il processo per corruzione a suo carico previsto per settembre 2026. Amélie de Montchalin resta ministra dei Conti Pubblici.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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