Italia e Estero

Narcotrafficante latitante da 20 anni arrestato a Madrid

epa11390519 Thai prison officials with weapons stand guard as Thai fugitive and alleged murderer Chaowalit Thongduang arrives to the police airport in Bangkok, Thailand, 05 June 2024. Chaowalit is wanted for an alleged murder and other crimes, and was brought to Bang Kwang Central prison after being deported from Indonesia, ending seven months on the run from Thai justice, after he was arrested in Bali on 30 May 2024. EPA/NARONG SANGNAK
epa11390519 Thai prison officials with weapons stand guard as Thai fugitive and alleged murderer Chaowalit Thongduang arrives to the police airport in Bangkok, Thailand, 05 June 2024. Chaowalit is wanted for an alleged murder and other crimes, and was brought to Bang Kwang Central prison after being deported from Indonesia, ending seven months on the run from Thai justice, after he was arrested in Bali on 30 May 2024. EPA/NARONG SANGNAK
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TRIESTE, 02 OTT - Un narcotrafficante colombiano latitante da circa venti anni e ricercato dalla Procura di Napoli è stato arrestato a Madrid nell'ambito di una operazione condotta dalle polizia colombiana, spagnola e italiana. Si tratterebbe di Jose Sigilfredo Castro Salas, di 65 anni, considerato un referente importante dei cartelli della droga. Ricercato dall'Interpol, l'uomo, pregiudicato, è stato bloccato appena arrivato nella capitale spagnola, sembra addirittura a bordo dell'aereo con il quale era giunto con un volo decollato da Bogotà (Colombia). Castro Salas sarebbe il promotore di una associazione per delinquere dedita al traffico di cocaina che, secondo quanto si apprende, veniva fatta arrivare dalla Colombia per essere smistata tra Napoli e Latina. Accusato di traffico di sostanze stupefacenti, la Procura di Napoli aveva emesso un'ordinanza di carcerazione nei suoi confronti nell'agosto 2004. L'uomo era stato arrestato a Parigi nel 1992 perché trovato in possesso di cinque chilogrammi di cocaina. L'avvocata Valentina Miceli dell'Alta Scuola Estradizioni diretta da Alexandro Maria Tirelli, che difende Castro Salas, ritiene che "la sentenza possa essere annullata perché il processo fu celebrato violando il diritto dell' imputato di difendersi in aula".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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