Msf, bombardato nostro ospedale Sud Sudan, morti e feriti
epa11898814 A caretaker waits in the pediatric ward of the Renk Civil Hospital which is managed by Doctors Without Borders and currently accounts for 46 severe cases, in Renk refugee camp, in Renk district, South Sudan, 11 February 2025 (issued on 15 February 2025). According to Rashiel Daniel, counselor educator at the ward, the refugees arrive with trauma associated with the conflict in Sudan, with symptoms such as nightmares and insomnia. About 110,000 people have arrived in Renk County since December 2024, according to MSF, with 70,000 living in informal settlements such as Gerbana and Atham. There are 975,079 Sudanese refugees in South Sudan, according to UNHCR. EPA/DIEGO MENJIBAR
AA
JUBA, 03 MAG - Medici Senza Frontiere (Msf) ha fatto sapere che uno dei suoi ospedali in Sud Sudan è stato bombardato nelle prime ore di oggi, causando la perdita di tutte le forniture mediche, oltre a morti e feriti. "Alle 4 del mattino di oggi, l'ospedale di Msf a Old Fangak, in Sud Sudan, è stato bombardato", ha dichiarato l'organizzazione medica in un comunicato. "La farmacia è stata distrutta. Tutte le forniture mediche sono andate perdute. Ci sono segnalazioni di morti e feriti", ha aggiunto. Il bombardamento avviene dopo la minaccia di attacchi nelle contee di Fangak e Leer da parte del capo dell'esercito Paul Majok Nang.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
Argomenti