Italia e Estero

'Moschea' in Ateneo, rettore 'non pensavo toni così violenti'

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CATANZARO, 06 NOV - "Sono estremamente soddisfatto, anzi approfitto per ringraziare moltissimo la ministra Bernini perché ha saputo cogliere, ma non ne avevo dubbi, sin dal primo momento il significato della nostra azione". Lo ha detto il rettore dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanni Cuda, parlando questo pomeriggio con la stampa dopo le polemiche scaturite dalla decisione dell'Ateneo di istituire un luogo di culto islamico nel campus universitario. "Ringrazio la ministra Bernini - ha aggiunto riferendosi alla risposta all'interrogazione del deputato della Lega Rossano Sasso - perché ha difeso con grande passione questa nostra decisione spiegando esattamente le ragioni dietro questa scelta". Il rettore ha nuovamente confermato la volontà di mantenere il luogo di preghiera nei locali universitari e non si è detto affatto preoccupato per le polemiche sollevate dalla Lega: "L'Università Magna Graecia raccoglie persone, colleghi, studenti che provengono da ogni parte del mondo. Siamo un luogo di inclusione, dove si fa ricerca, dove si fa cultura. In questo luogo non c'è spazio per estremismi e strumentalizzazioni". Si è detto però "divertito" dalle reazioni. "Mi sembrava un gesto virtuoso, bello. Non mi sarei mai atteso - ha detto Cuda - che ci fosse una risposta così scomposta e anche violenta nei toni. Tutto sommato sono il rettore di questa università e bisogna essere equilibrati. In futuro dovremo affrontare momenti più difficili. Questo problema sicuramente non è al top delle mie priorità. Tra le mie priorità c'è la crescita dell'Ateneo, renderlo più robusto, più forte e più efficiente ma soprattutto garantire a tutti i nostri studenti la migliore permanenza possibile qui da noi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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