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Morto in rissa in spiaggia, disposto carcere per 5 arrestati

Tribunale di Crotone
Tribunale di Crotone
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CROTONE, 24 AGO - Il gip del Tribunale di Crotone, Assunta Palumbo, ha disposto la custodia cautelare in carcere a carico delle cinque persone arrestate dai carabinieri perché coinvolte lunedì scorso nella rissa nella spiaggia di "Le Cannella", ad Isola Capo Rizzuto, in cui è stato ucciso, con una coltellata alla gola, Filippo Verterame, di 22 anni.. L'ordinanza del gip riguarda Francesco Paparo, di 59 anni, Antonio Paparo (40), Giuseppe Paparo (39), Giuseppe Verterame (57) e Alessandro Bianco (44). Secondo quanto é emerso dalle indagini dei carabinieri, dirette dal sostituto procuratore Pasquale Festa, i cinque arrestati avrebbero svolto un ruolo determinante nella rissa sfociata nell'omicidio. In particolare, Giuseppe Paparo è accusato di essere stato l'autore materiale dell'uccisione di Filippo Verterame e del tentato omicidio dello zio della vittima, Giuseppe Verterame, rimasto gravemente ferito. Il gip ha escluso l'ipotesi della legittima difesa, rilevando che Paparo, armato di coltello, avrebbe inseguito prima Filippo Verterame, accoltellandolo alla gola, e poi lo zio. Contestati allo stesso Paparo anche il porto abusivo di armi e le lesioni aggravate ai danni di un altro indagato, Alessandro Bianco. Anche Giuseppe Verterame dovrà rispondere di tentato omicidio per avere colpito con più coltellate Giuseppe Paparo, causandogli la perforazione di un polmone, oltre che di lesioni aggravate ai danni di Francesco Paparo. Indagato a piede libero Carmine Verterame, padre della vittima. Il gip, che ha motivato la sua decisione con il pericolo di reiterazione del reato ed il rischio di inquinamento delle prove, sottolinea nell'ordinanza la "violenta personalità" degli indagati e la loro "incapacità di porre freno agli impulsi criminali". I funerali di Filippo Verterame, per il quale la famiglia ha autorizzato l'espianto degli organi, si terranno domani nel Duomo di Isola Capo Rizzuto.

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