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Morto il rapitore che ispirò teoria della sindrome di Stoccolma

epa12063113 Police at the scene after a suspected shooting at Vaksala Square in Uppsala, Sweden, 29 April 2025. According to police, several people were found with injuries that indicate gunshot wounds. EPA/FREDRIK SANDBERG SWEDEN OUT
epa12063113 Police at the scene after a suspected shooting at Vaksala Square in Uppsala, Sweden, 29 April 2025. According to police, several people were found with injuries that indicate gunshot wounds. EPA/FREDRIK SANDBERG SWEDEN OUT
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ROMA, 27 GIU - Uno dei due carismatici criminali coinvolti nel rapimento che ha dato al mondo il termine "sindrome di Stoccolma" è morto all'età di 78 anni, ha dichiarato la sua famiglia. Lo riporta la Bbc. Clark Olofsson, che raggiunse la notorietà mondiale nel 1973 in seguito a un rapimento e una rapina in banca nella capitale svedese, è morto a seguito di una lunga malattia, ha riferito la sua famiglia al quotidiano online Dagens Etc. Durante un sequestro per una rapina in banca durato sei giorni, gli ostaggi di Olofsson iniziarono a simpatizzare per lui e il suo complice, difendendo le loro azioni e diventando sempre più ostili nei confronti della polizia all'esterno. Il termine fu coniato all'indomani dell'assedio dal criminologo e psichiatra svedese Nils Bejerot per spiegare l'affetto apparentemente irrazionale che alcuni prigionieri provavano per i loro sequestratori. La teoria raggiunse un pubblico più ampio l'anno successivo, quando l'ereditiera californiana Patty Hearst fu rapita da militanti rivoluzionari unendosi poi a loro. Nel 2022, l'attore Bill Skarsgård ha interpretato il criminale nella serie drammatica di Netflix Clark.

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