Morte Luana D'Orazio, il tribunale assolve il manutentore

PRATO, 18 NOV - Assolto dal tribunale di Prato "per non aver commesso il fatto" Mario Cusimano, il tecnico manutentore imputato per la morte di Luana D'Orazio, la giovane operaia di 22 anni e madre di un bambino rimasta uccisa il 3 maggio 2021 dopo essere stata risucchiata da un macchinario, un orditoio, nell'azienda di Montemurlo dove lavorava. Lo ha deciso il giudice Jacopo Santinelli al termine del processo di primo grado, rito ordinario. Cusimano, manutentore esterno dell'azienda in cui è morta Luana D'Orazio, era accusato di omicidio colposo e di rimozione dolosa delle cautele antinfortunistiche. Il pubblico ministero Vincenzo Nitti aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni e otto mesi. Il giudice ha invece accolto integralmente la linea difensiva di Cusimano, secondo cui il tecnico non ebbe alcun ruolo nella manomissione dei dispositivi di sicurezza, ossia le protezioni che avrebbero dovuto impedire che un addetto fosse agganciato e tirato dentro la macchina tessile. Per la tragica morte di Luana a suo tempo erano stati indagati per omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele antinfortunistiche i due titolari dell'azienda, Daniele Faggi e Luana Coppini, che avevano poi patteggiato rispettivamente 1 anno 6 mesi, e 2 anni.
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