Italia e Estero

Morta per salvarsi da rogo, 'omicida falso e indifferente'

Agenti di Polizia e Vigili del Fuoco effettuano rilievi nelle adiacenze dell'edificio dal quale ieri sera una donna di 48 anni si è lanciata dal suo appartamento per fuggire all'incendio divampato la scorsa notte nel suo palazzo, in viale Abruzzi 64, a Milano, ed è morta qualche ora dopo essere stata trasportata in condizioni gravissime in ospedale, Milano, 5 giugno 2025. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Agenti di Polizia e Vigili del Fuoco effettuano rilievi nelle adiacenze dell'edificio dal quale ieri sera una donna di 48 anni si è lanciata dal suo appartamento per fuggire all'incendio divampato la scorsa notte nel suo palazzo, in viale Abruzzi 64, a Milano, ed è morta qualche ora dopo essere stata trasportata in condizioni gravissime in ospedale, Milano, 5 giugno 2025. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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MILANO, 06 GIU - Non ha "manifestato alcuna forma di dolore o ancor meno resipiscenza" e ha aggiustato mano a mano "la sua versione" con "menzogne", dall'orario "di uscita" dall'abitazione, "all'assenza di liti" con la donna, fino "alla presenza di cause alternative" del rogo "quale il malfunzionamento della caldaia, che in realtà è risultata regolare". Lo scrive la pm di Milano Maura Ripamonti nel fermo a carico di Michael Pereira, 45 anni, accusato di omicidio volontario aggravato e incendio doloso per aver ucciso la compagna Sueli Leal Barbosa, che nella notte tra il 4 e il 5 giugno si è lanciata dal suo appartamento per sfuggire alle fiamme.

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