Italia e Estero

Morta per salvarsi da rogo: gip, compagno resta in carcere

Morta per salvarsi da rogo a Milano, pm chiede il carcere Al compagno è stata contestata anche l'aggravante della crudeltà
Morta per salvarsi da rogo a Milano, pm chiede il carcere Al compagno è stata contestata anche l'aggravante della crudeltà
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MILANO, 08 GIU - Deve rimanere in carcere Michael Pereira, il 45enne di origini brasiliane accusato di aver appiccato l'incendio nell'appartamento di viale Abruzzi 64 a Milano nel quale è rimasta intrappolata la compagna Sueli Leal Barbosa, morta precipitando dal quarto piano nel tentativo di salvarsi. Lo ha deciso la gip di Milano Anna Calabi, accogliendo la richiesta della pm Maura Ripamonti. L'uomo, detenuto nel carcere di San Vittore e difeso dall'avvocata Anne Attard, ieri ha risposto alle domande del giudice, confermando in sostanza la versione secondo cui avrebbe provocato il rogo accidentalmente, gettando sul tappeto un mozzicone di sigaretta. Lo scorso 5 giugno era stato fermato per omicidio volontario aggravato e incendio doloso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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