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Mongolia, 'arrestare Putin? Dipendiamo per 95% da energia russa'

epa11581260 Russian President Vladimir Putin (L) and Mongolian President Ukhnaagiin Khurelsukh (R) attend a welcome ceremony in Sukhbaatar Square in Ulaanbaatar, Mongolia, 03 September 2024. Putin visits Mongolia in his first trip to a member state of the International Criminal Court (ICC) since the court issued an arrest warrant for him last year. EPA/BYAMBASUREN BYAMBA-OCHIR
epa11581260 Russian President Vladimir Putin (L) and Mongolian President Ukhnaagiin Khurelsukh (R) attend a welcome ceremony in Sukhbaatar Square in Ulaanbaatar, Mongolia, 03 September 2024. Putin visits Mongolia in his first trip to a member state of the International Criminal Court (ICC) since the court issued an arrest warrant for him last year. EPA/BYAMBASUREN BYAMBA-OCHIR
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ROMA, 04 SET - Il governo della Mongolia ha attribuito la decisione di non arrestare il presidente russo Vladimir Putin durante la sua visita nel Paese alla sua posizione di dipendenza energetica da Mosca, che rende difficile ammanettare Putin su mandato della Corte penale internazionale per crimini di guerra in Ucraina. In una dichiarazione a Politico, il portavoce del governo ha affermato che "la Mongolia importa il 95% dei suoi prodotti petroliferi e oltre il 20% dell'elettricità dai nostri vicini, che in passato hanno subito interruzioni per motivi tecnici. Questa fornitura è fondamentale per garantire la nostra esistenza e quella del nostro popolo". "La Mongolia - ha aggiunto - ha sempre mantenuto una politica di neutralità in tutte le sue relazioni diplomatiche, come dimostrano le nostre dichiarazioni ufficiali fino ad oggi". Il Paese è tra gli aderenti alla Corte penale internazionale.

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