Italia e Estero

Miranda di Sex & The City vuole diventare Governatore

Cynthia Nixon si candida governatore dello stato di New York e sfida Andrew Cuomo, nelle primarie democratiche
Cynthia Ellen Nixon Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
Cynthia Ellen Nixon Foto Epa © www.giornaledibrescia.it
AA

Un altro Nixon in politica, o sarebbe meglio scrivere un altro Regan in politica. Già perchè lei di cognome fa Nixon, ma è un'attrice, proprio come Regan prima di diventare inquilino della Casa Bianca.

Non solo: lei per più d'una generazione di donne è stata e resta Miranda, l'avvocata tutta tailleur e zazzera rossa del quartetto di Sex & The City. Oggi l'attrice Cynthia Nixon è tornata a dichiara il suo amore per New York, annunciando però aspirazioni politiche: si candida per la carica di governatore dello Stato e sfida così Andrew Cuomo, nelle primarie democratiche che si terranno il prossimo settembre.

«Amo New York e oggi annuncio la mia candidatura a governatore», ha scritto su Twitter l'attrice 51enne. In un video poi il suo messaggio già elettorale: «Vogliamo che il nostro governo torni a lavorare sulla Sanità; per mettere fine alle incarcerazioni di massa; per riparare la nostra
metropolitana. Siamo stufi di politici che si preoccupano più dei titoli dei giornali e del potere, che di noi».
L'attrice potrà senz'altro fare leva sulla popolarità che le ha portato il personaggio di Miranda, ma la sfida è contro un super favorito e un pezzo da novanta del partito democratico su cui si vocifera anche di ambizioni presidenziali. Anche Cuomo è infatti nome noto, e da più di una generazione, essendo non solo politico di lungo corso ma anche figlio del governatore di New York Mario Cuomo, la cui figura resta bene impressa nell'immaginario collettivo. Così non sorprende che in un
sondaggio, condotto da Siena College, sia avanti con il 66% dei consensi fra i democratici registrati e a favore di Cynthia Nixon si esprima soltanto il 19%. Una fetta piccola ma interessante, se si tiene conto che fa un pò meglio fra i più giovani. È sull'elettorato più liberal che punta l'attrice, attivista e impegnata in più d'una battaglia progressista, e gay dichiarata.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia