Italia e Estero

Minime sotto zero e termosifoni accesi per il freddo in Veneto

epa10134657 A central heating radiator dial at a home in London, Britain, 23 August 2022. Bills regulator Ofgem is set to announce the next energy price cap on 26 August and the rising energy prices is likely to push UK inflation further. Energy bills could hit nearly three times higher than last winter and half of UK households could be facing fuel poverty in the winter according to EDF energy company. EPA/TOLGA AKMEN
epa10134657 A central heating radiator dial at a home in London, Britain, 23 August 2022. Bills regulator Ofgem is set to announce the next energy price cap on 26 August and the rising energy prices is likely to push UK inflation further. Energy bills could hit nearly three times higher than last winter and half of UK households could be facing fuel poverty in the winter according to EDF energy company. EPA/TOLGA AKMEN
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VENEZIA, 22 APR - L'aria artica piombata sull'Italia ha riportato anche il Veneto indietro il calendario: è aprile, ma sembra gennaio. Le città di pianura sono sferzate da una pioggia sottile e da vento gelido, con temperature massime che non superano i 7-8 gradi. Il clima è ancora più invernale in montagna. Accanto alle nevicate, non copiose, su Dolomiti e Prealpi, sono stati i termometri a segnare valori inconsueti per il mese, e tra i più bassi dall'inizio dell'anno: in Marmolada la colonnina di mercurio è scesa fino a -15,3 gradi, a Ra Valles, sopra Cortina d'Ampezzo, si sono segnati i -11, -6 sul Falzarego, - 2 a Cortina città. Il freddo ha fatto riaccendere i termosifoni nelle città, da Padova, a Vicenza, a Treviso i comuni hanno dato il via libera alla norma che consente di derogare, in presenza di forti peggioramenti meteo, al limite stagionale di utilizzo degli impianti di riscaldamento, permettendo la riaccensione per un periodo non superiore alle 7 ore giornaliere.

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