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Minacce di Corona ai pm, la denuncia arriva a Brescia

I magistrati bresciani sono competenti per i reati commessi sui colleghi milanesi
Fabrizio Corona al suo arrivo in tribunale a Milano, lo scorso 8 marzo - Foto Ansa/Igor Greganti © www.giornaledibrescia.it
Fabrizio Corona al suo arrivo in tribunale a Milano, lo scorso 8 marzo - Foto Ansa/Igor Greganti © www.giornaledibrescia.it
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In Procura a Brescia arriverà a breve una denuncia per minacce dopo le frasi che Fabrizio Corona ha rivolto contro i giudici milanesi, e in particolare contro il sostituto pg Antonio Lamanna e il magistrato della Sorveglianza Marina Corti, quando ha saputo giovedì scorso di dover tornare in carcere perché il collegio della Sorveglianza di Milano, presieduto da Corti, anche su richiesta del pg Lamanna gli ha revocato il differimento pena in detenzione domiciliare per una serie di violazioni delle prescrizioni.

A quanto si è saputo, il magistrato della Procura generale, dopo una breve valutazione degli atti, sporgerà querela per minacce e la denuncia arriverà ai pm bresciani, competenti sui reati commessi nei confronti dei magistrati milanesi. Anche l'altro magistrato sta valutando di presentare denuncia.

«Questo è solo l'inizio, dottoressa Corti, signor Lamanna questo è solo l'inizio. Quant'è vero Iddio sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie», aveva detto l'ex agente fotografico in un video postato su Instagram, dopo essersi ferito e con la faccia sporcata dal sangue.

Da quasi una settimana, intanto, l'ex «re dei paparazzi» è ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale Niguarda di Milano e i suoi legali, tra cui l'avvocato Ivano Chiesa, si sono detti molto preoccupati per le sue condizioni, anche perché sta facendo sciopero della fame. La difesa ha contestato il provvedimento (farà ricorso in Cassazione) perché, spiegano i legali, tutte le relazioni degli esperti agli atti dicono che Corona non deve tornare in carcere e deve continuare le cure per la sua patologia psichiatrica.

 

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