Italia e Estero

Mille firme online per chiedere la grazia per Renato Vallanzasca

Una foto d'archivio (27.09.95) di Renato Vallanzasca.L'evasione del boss della 'ndrangheta di San Luca Antonio Pelle, fuggito dall'ospedale di Locri dove era ai domiciliari, non è un caso isolato. La storia, infatti, insegna che dagli ospedali, ma anche dal carcere, fuggire non è impossibile.ANSAALABISO/ANSA
Una foto d'archivio (27.09.95) di Renato Vallanzasca.L'evasione del boss della 'ndrangheta di San Luca Antonio Pelle, fuggito dall'ospedale di Locri dove era ai domiciliari, non è un caso isolato. La storia, infatti, insegna che dagli ospedali, ma anche dal carcere, fuggire non è impossibile.ANSAALABISO/ANSA
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MILANO, 27 AGO - Sono arrivate a un migliaio in poco tempo le firme per una petizione su change.org per far sì che l'ex re della Mala milanese Renato Vallanzasca ottenga la grazia dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "E' malato e muoia da uomo libero" chiede in sostanza Tino Stefanini che fu componente della 'batteria' di Vallanzasca che nell'iniziativa, resa nota da 'Il GIorno', è sostenuto da un altro della banda, Osvaldo 'Cico' Monopoli "A settembre riprenderò le mie dirette su Tik Tok e rilancerò l'appello ai miei followers. Chiederò altre firme, tante altre ancora, da presentare al presidente Mattarella perché conceda la grazia a Renato. Sono sicuro che arriveranno", spiega Stefanini. "La situazione di Vallanzasca è quella di una persona malata, gravemente malata, che ha smarrito la memoria, vive in uno stato di demenza e non riesce più a parlare e stare in piedi. Mi auguro che dopo 54 anni d galera possa morire da uomo libero e non da detenuto", conclude Stefanini. Vallanzasca da qualche mese è in una Rsa del Padovano che si occupa di malati di Alzheimer e demenza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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