Italia e Estero

'Militari riposizionati per evitare danni collaterali'

Il capo di Stato Maggiore della Difesa Luciano Portolano, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il giudice della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso durante la celebrazione della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, presso Piazza di Siena, Roma, 05 giugno 2025, ANSA/VINCENZO LIVIERI
Il capo di Stato Maggiore della Difesa Luciano Portolano, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il giudice della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso durante la celebrazione della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, presso Piazza di Siena, Roma, 05 giugno 2025, ANSA/VINCENZO LIVIERI
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ROMA, 22 GIU - I militari italiani impegnati nei teatri operativi all'estero sono stati riposizionati alla luce della crisi in Medio Oriente per evitare eventuali danni collaterali. Così all'ANSA il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano. "Le misure di sicurezza adottate essenzialmente consistono nel riposizionare le nostre forze presenti in aree particolarmente sensibili o in prossimità di possibili obiettivi Usa", ha precisato il generale ricordando che "da qualche giorno, d'intesa con il ministro Crosetto, avevo dato chiare indicazioni al comando di vertice interforze di mettere in atto misure di protezione per garantire la sicurezza del personale nelle nostre missioni e operazioni e pre-allertare i nostri contingenti nell'area che, comunque, non sono coinvolti e, per quanto noto, non costituiscono un obiettivo dell'azione iraniana".

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